Fisiognomica
di Antonio Sammartino
15/07/1980
È possibile tracciare il Tipo psicologico di una persona senza indagare sul suo privato?
La parola Fisiognomica deriva dalle parole greche physys (natura) e gnosis (conoscenza), quindi conoscenza della natura, cioè conoscenza del carattere e del modo di essere.
Spesso accade di dover giudicare una persona in modo istintivo, sulla base dell’impressione che ricaviamo, da un suo semplice sorriso, dal suo modo di guardare, dal suo aspetto, al fine di superare le difficoltà che derivano da una scarsa conoscenza della persona con cui bisogna confrontarsi, per motivi sentimentali, di lavoro o di semplice dialogo sociale. Dall’osservazione dell’aspetto esteriore di una persona è quindi possibile intuire il suo carattere e temperamento, modellati sulla base dalle esperienze vissute. Infatti sul volto si accumulano gli effetti dei pensieri e delle azioni che hanno determinato il carattere.
Il nostro volto comprende centinai di muscoli che per effetto delle sollecitazioni degli eventi quotidiani, si rilasciano a seguito di stimoli piacevoli, di gioia o di successo, mentre si contraggono sotto l’azione di stimoli forti, delusioni, dolori, sconfitte. Quindi osservando i volti possiamo ricavare indizi che possono risultare utili per comprendere e per formarsi opinioni sul carattere delle persone.
Se si osserva con attenzione il volto dei bambini si scopre che hanno lineamenti dolci, cioè una forma che li proietta verso il mondo. Con il trascorrere del tempo, i lineamenti tendono a ritrarsi per effetto di un processo di interiorizzazione. Ciò accade perché, al di là della struttura di base dovuta alla genetica, nel tempo le emozioni, le esperienze, gli stati d’animo, cambiano le strutture muscolari che modellano i lineamenti del volto. Quindi, osservando l’insieme dei tratti somatici, è possibile tracciare la storia dell’individuo, ottenere indicazioni psicologiche, individuare potenzialità, conflitti, carattere e temperamento, al fine di poter prevedere il suo comportamento e comprendere il suo modo di agire.
Una pseudo scienza molto antica, la Fisiognomica ci consente di dedurre il profilo psicologico di un individuo, osservando la fisionomia, cioè i tratti del volto. Il limite di questa interpretazione schematica è che non considera la diversità, intesa come evoluzione della struttura corporea nel corso dell’esistenza, in quanto si limita a considerare i lineamenti e la mimica facciale. Tuttavia è possibile ottenere indicazioni sufficientemente affidabili.
In un incontro, i primi minuti sono molto importanti. Ad esempio, sembra che quando un uomo incontra una donna, in modo istintivo, la prima cosa che guarda è il viso e subito dopo il resto del corpo. La forma del volto è fondamentale, ma i capelli rappresentano un importante dettaglio in grado di rinnovare l’immagine, donare sensualità al volto e contribuire a ricreare un’armonia nelle forme di viso irregolari. Ciò significa che è meglio scegliere un taglio dei capelli che valorizza la forma del volto, piuttosto che seguire mode o l’estro quotidiano.
Un’altra parte importante del volto è la fronte che può essere alta, bassa, eccessivamente larga. Tuttavia se ben truccata può addolcire lo sguardo, allargare e illuminare la forma del viso. Indipendentemente dalla forma, è possibile ridisegnare il viso attraverso un gioco di luci ed ombre, ottenuto mediante un’efficace trucco, al fine di consentire alla luce di riflettersi in modo uniforme, creando forme di illusioni il cui fine è di addolcire i lineamenti spigolosi, di riequilibrare e donare armonia alla forma del volto.
Il trucco può contribuire a creare un effetto naturale sulla pelle, ha un valore sociale, può aiutare ad attenuare paure ed insicurezze, è un ottimo espediente per ritrovare fiducia in sé stessi, costruirsi un'immagine positiva di sé, evitando stati di sofferenza psicologica o di isolamento a causa di problemi estetici.
Gli occhi, la bocca, le sopracciglia, sono elementi fondamentali nel determinare l’estetica di un volto, giocano un ruolo importante anche nel tentativo di correggere un viso troppo spigoloso, troppo lungo o troppo rotondo. Ad esempio, il trucco degli occhi nelle donne consente di interrompere la continuità di alcune linee del viso.
Conoscere la forma del viso è molto importante, perché può aiutare ad esaltare in positivo le proprie caratteristiche, al fine di sollecitare l’interesse degli altri e di evitare scelte errate, in quanto il modo in cui percepiamo noi stessi, in parte si riflette nel modo come gli altri ci percepiscono.
Per individuare la forma del viso occorre raccogliere i capelli, allontanandoli dal volto (ad esempio mediante una stretta coda) ed osservare la distanza fra gli zigomi e tra fronte-mento, mentre per acquisire la capacità a trasformare in automatico i lineamenti in carattere e temperamento occorre studio e capacità di osservazione, al fine di evitare che i pregiudizi, le mode, le malattie, la bruttezza o la bellezza possano confondere. A tal fine è sufficiente guardarsi allo specchio con l’intento di individuare i tratti fondamentali, evitando di farsi condizionare dall’emotività e dal pregiudizio, in modo da poterli successivamente trasformare in conoscenza sui tratti fondamentali del temperamento, sulle qualità caratteriali e sulle variazioni da apportare all’estetica del volto, al fine di migliorare la propria immagine.
Anche il colore del volto può fornire utili indicazioni. Ad esempio:
• Il colore pallido (temperamento flemmatico o linfatico) denota pigrizia caratteriale.
• Il colore rosa intenso (temperamento Sanguigno) segnala estroversione e sensualità. Sono individui, allegri, loquaci, gioviali, tolleranti. Hanno un carattere attivo, sono persone intraprendenti, generose, affettuose, dotate di un grande senso pratico. In genere sono persone robuste, dotate di una solida muscolatura.
• Il colore spento (temperamento malinconico o ipocondriaco), indica scarsa fiducia nel prossimo e quindi pessimismo. Sono individui taciturni, cupi, cattivi, invidiosi, tenaci nei propositi, ma timorosi nei confronti di tutto.
• Il colore tendente al giallo (temperamento bilioso o collerico), indica audacia, furbizia, irascibilità, lealtà e capacità a saper ascoltare l’opinione degli altri, quindi apprendono facilmente ed hanno una fiducia smisurata nelle proprie possibilità. Hanno un carattere impetuoso, sono persone energiche, ambiziose, attive, amanti della vita, concilianti nei confronti di chi li fronteggia, tuttavia si accendono facilmente alla minima provocazione. In genere sono persone dall’aspetto esile, con portamento rigido.
È possibile integrare alle informazioni relative al colore del volto quelle della pelle:
• Pelle rossa, indica sensibilità, suscettibilità, introversione, dipendenza.
• Pelle tendente al rosso, indica sensualità, generosità, irritabilità, passionalità, alterigia, orgoglio, incoerenza.
• Pelle bianca, indica indecisione, pigrizia, insicurezza, incoerenza, apatia, indolenza.
• Pelle diafana, indica passionalità, affettuosità, equilibrio, romanticismo, impulsività.
• Pelle giallognola, irritabilità, pessimismo, invidia, egoismo, diffidenza, ostinazione e autorità
• Pelle bruna, allegria, astuzia, audacia, passionalità, esaltazione, vivacità, intolleranza.