Come Proteggere i Bambini
di Antonio Sammartino
La conoscenza e l’educazione sessuale dei bambini, consentono di proteggerli, contribuiscono a tutelarli dall’abuso, perché promuovono un rapporto consapevole con il loro corpo e la loro sessualità. È importante informarli, in una forma adeguata alla loro età, sull’esistenza dell’abuso sessuale e sollecitarli a difendere le barriere della loro fisicità e intimità.
La sessualità non è un semplice impulso biologico, ma un’emozione vissuta attraverso tutti i sensi (tatto, vista, gusto, olfatto, udito). Consente di creare relazioni, di scoprire tenerezza, sicurezza, passione, desiderio, di comprende gli aspetti psichici e interpersonali che sono in relazione con l’identità globale della persona. La sessualità può essere fonte di gioia e serenità oppure di paura, sofferenza, umiliazione.
Il silenzio delle bambine abusate può isolarle, renderle fragili e predisporle all’ansia o a diversi altri disturbi dell’umore, complicargli le relazioni interpersonali. Il trauma psicologico che subiscono, possono renderle impotenti e vulnerabili, anoressiche fine a spingerle ad autolesionarsi.
L’errore è credere che questo tipo di trauma venga dimenticato e superato, perché avvenuto nel passato. In realtà i problemi emergono nell’età adulta, specialmente in chi non ha ricevuto un adeguato supporto durante il periodo dell’abuso, per cui il mondo è percepito come un luogo in cui si è costantemente minacciati.
Alcune vittime credono di aver meritato l’abuso, per punizione per qualcosa che hanno fatto o non fatto. Ciò alimenta il loro senso di colpa, vergogna, rabbia e odio verso sé stesso. Questi sentimenti accentuano la loro sofferenza.
Le vittime spesso vivono in uno stato di ambiguità tra il desiderio di rivisitare il trauma subito, al fine di poter esprimere il loro vissuto emotivo e la paura di essere travolte dal caos emotivo, che le spinge a ignorare il trauma e a minimizzarlo.
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Nata Indesiderata
