Le Idee Irrazionali secondo Ellis
di Antonio Sammartino
28/06/2018
La nostra mente è invasa da un miscuglio di idee irrazionali che guidano le nostre decisioni e comportamenti, che ci fanno credere di essere persone razionali e ragionevoli.
L’irrazionalità si nasconde dietro le tradizioni, le credenze e i messaggi che la società ci invia e che accettiamo con passività. Le credenze irrazionali alterano le emozioni e condizionano le nostre decisioni. Ellis ha individuato e definito undici convinzioni disfunzionali che costituiscono atteggiamenti e ideologie correlati ai più importanti disturbi emotivi e comportamentali. Essi sono:
1. Io devo sempre essere amato, stimato, approvato, non giudicato male e non essere ignorato da tutte le persone che ritengo importanti. Invece occorre considerare l’approvazione degli altri come un obiettivo auspicabile, ma non necessario.
2. Devo assolutamente essere sempre perfettamente adeguato in tutto quello che faccio, altrimenti valgo poco o niente. Invece occorre abbandonare la convinzione che bisogna sempre raggiungere la meta. Le sconfitte sono sgradevoli, ma non sono terribili, se si apprende da esse e non hanno niente a che vedere con il valore intrinseco della persona.
3. Tutte le persone che ritengo importanti (compreso me stesso) devono assolutamente comportarsi come dico io, altrimenti sono malvagie e quindi meritano di essere condannate e punite.
Non bisogna confondere le persone con le sue azioni. Occorre imparare a distinguere tra il fatto che un individuo è responsabile delle sue azioni ed il fatto che sia colpevole.
4. Tutto deve assolutamente andare secondo i miei desideri, altrimenti è inaccettabile, intollerabile, insopportabile.
Occorre combatte l’idea che le cose procedano sempre secondo i propri desideri. E’ invece opportuno in questi casi accettare la realtà e cercare con determinazione di migliorare le strategie per raggiungere gli obiettivi desiderati.
5. La mia infelicità (disagio, ansia, depressione, angoscia, rabbia, eccetera) dipende da cause esterne e quindi non posso fare nulla per controllare i miei disturbi.
Occorre riconosce che la propria infelicità dipenda dai propri pensieri irrazionali.
6. Poiché può succedermi qualcosa di dannoso, terribile e catastrofico mi devo continuamente preoccupare.
E’ importante esaminare e individuare i veri pericoli da ciò che si teme. Inoltre occorre accettare gli inevitabili rischi del vivere quotidiano.
7. Se qualcosa mi sembra difficile, perché richiede impegno, disagio o una assunzione di responsabilità che può causare ansia, allora mi conviene evitarla piuttosto che affrontarla.
Bisogna evitare di fuggire dalle difficoltà della vita e accettare le proprie responsabilità.
8. Io sono debole insicuro/a, incapace e vulnerabile, quindi ho sempre bisogno di qualcuno più forte da cui dipendere, diversamente non ce la posso fare.
Occorre abbandonare la convinzione che i danni del passato debbano continuare ad alterare il presente. Il passato non deve sommergere, ma fornire lezioni per evitare di ripetere certi errori.
9. La mia infanzia e le mie esperienze precoci esercitano una forte influenza, quindi non c’è niente da fare, in quanto è impossibile modificare la mia personalità e il mio carattere.
10. Se qualcuno ha qualche problema, disturbo o sofferenza che gli fa fare qualcosa che non mi piace allora devo tremendamente sconvolgermi.
11. È sempre possibile trovare una soluzione perfetta di fronte a qualsiasi problema umano, e quindi io la devo assolutamente raggiungere.