L’Imprinting
di Antonio Sammartino
19/09/2019
Se durante la prima infanzia i genitori trascurano o abbandonano i figli, questi acquisiscono la convinzione che non sono degni di essere amati. Questa sensazione viene interiorizzata come realtà perenne, sotto forma di imprinting, nel Tronco Encefalico e nel Sistema Limbico.
Nelle strutture del tronco encefalico, in cui sono memorizzate i bisogni più radicati dell’individuo, sono presenti anche il Reticolo Attivante e il Locus Coeruleus, complesso di neuroni che attiva il sistema nervoso, in risposta al dolore o al piacere. In quanto scolpiti nel tronco encefalico, i traumi vissuti durante la prima infanzia, si localizzano sotto ai concetti e ai sentimenti.
La ragionevolezza e le parole, non potranno mai modificare questi imprinting, solo i sentimenti possono riuscirci, ma per recuperare un sentimento occorre vivere la sofferenza che lo blocca, affinché possa emergere come consapevolezza. Questo perché la percezione del sentimento è governata prevalentemente dall’Ippocampo e dall’Amigdala (aree situate nel sistema limbico), mentre i concetti relativi ai sentimenti vengono elaborati nella zona anteriore dell’emisfero sinistro (area situata nella corteccia). Questi eventi, vengono elaborati prevalentemente dall’emisfero destro (quello, associato al sentimento), senza che l’emisfero sinistro ne abbia consapevolezza, per cui spesso quest’ultimo, nel corso dell’esistenza è costretto a indovinare i sentimenti, per questo motivo, diverse delle sue interpretazioni sono errate. In altri termini, il tronco encefalico fornisce la spinta energetica agli istinti e li trasferisce nel sistema limbico, che li traduce in sentimenti, ed invia il risultato alla corteccia.
Tronco Encefalico, Sistema Limbico e Neocorteccia, cercano di fondere insieme in modo armonico istinti, sentimenti e pensieri. Tuttavia essendo questi tre livelli separati fra loro, la risposta prodotta non sempre è quella adeguata, in quanto spesso si verificano dei blocchi nella comunicazione, il cui fine è di impedire un sovraccarico nei diversi livelli. Infatti molto spesso il Tronco Encefalico e il Sistema Limbico producono delle sostanze chimiche inibitorie per impedire che la sofferenza, associata ad un trauma, possa giungere alla corteccia frontale e possa compromettere le attività del pensare e della pianificazione.
Tuttavia, in determinate circostanze, gli imprinting memorizzati nei livelli inferiori sono così intensi che riescono a perforare queste barriere e giungere a livello della consapevolezza e si manifestano sotto forma di ansia, panico, fobie, ossessioni, ecc. I traumi quindi danneggiano il sistema inibitore, per cui gli imprinting raggiungono facilmente la coscienza, compromettendone le funzionalità e quindi l’interpretazione della realtà.