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Library: Psicologia - Meccanismi Mentali

La Passione
di Antonio Sammartino    02/06/2017

La passione è ciò che la ragione non può comprendere.

Generalmente si ritiene che vivere una passione sia abbandono ad un istinto impetuoso, ad una sessualità travolgente e arrogante verso il partner e le relative situazioni. È associata all’idea di una eccitazione che inibisce la capacità di guidare le emozioni, di controllare gli istinti, che si giustifica socialmente con la convinzione falsamente gratificante di aver perso la testa. In realtà, vivere una passione, significa essere travolti da un intenso coinvolgimento emotivo e sensoriale, causato dalla liberazione del proprio sentire nei confronti dell’altro, che non è un modo traumatico di subire gli eventi, ma un profondo contatto con una realtà interiore. 

È un rapporto collaborativo fra sentimenti e ragione, che non è stato spazzato via dall’istinto, ma guidato dal fluire del fiume delle sensazioni e delle emozioni, che si insinuano e occupano ogni più piccolo spazio della mente e del corpo, che annullano le singole identità, al fine di creare, nella fusione dei corpi, un’unica magica persona in grado di vivere un grande amore erotico-sessuale, ricco di intensi slanci emozionali. 
La sessualità diventa il sentire con la pelle i messaggi dei sensi, attraverso la saggezza del corpo, in un vortice che si alimenta attraverso la potenza e l’emozione dell’abbandono, al fine di armonizzare, plasmare e manifestare il desiderio. È solo in quel fondersi con l’altro, che riusciamo a percepire quella travolgente emozione, quella complicità vissuta con il senso della trasgressione, in grado di farci vivere nella consapevolezza, una fantastica esperienza relazionale ed affettiva, ricca di intensa sessualità ed erotismo, cullata fra le calde braccia di un sentimento che annulla quell’odioso senso del possesso. 
È una sensazione che non si può toccare, ma che senti forte dentro di te, la respiri senza tuttavia riuscire a trovare plausibili spiegazioni, sai solo che ti rende felice, perché solo quando il sentimento libero si fonde con la sessualità, che nasce la passione come un fuoco divino che irrompe, per creare nuove sensazioni ed emozioni, totalmente liberate dalle inibizioni morali e in grado di guidare il sentire, verso l’incanto e la meraviglia dei sensi. 
La passione non può essere paragonata all’innamoramento, è qualcosa di diverso, è una esigenza esterna all’individuo che rinuncia all’amore, perché sceglie di sacrificare la durata, per donare intense sensazioni ed emozioni. La passione ci insegna ciò che la ragione da solo non è in grado di fare, ci consente di riconoscere ed apprezzare aspetti della persona che non avremo mai potuto notare, perché l’amore e la ragione mostrano la personalità, in una luce diversa, con un linguaggio più accorto e distaccato, spesso quasi freddo, anche se a volte utilizzano un linguaggio simile a quello passionale. Tuttavia al suo termine, come nell’innamoramento, anche la passione può trasformarsi in amore e quindi in affetto, ma è qualcosa di diverso, perché ha perso quel possente ed intenso slancio emotivo. 
Diverse persone non riescono a manifestare le loro emozioni perché ignorano il linguaggio dei sentimenti, ma la nostra mente, se obbligata dalla volontà e dal desiderio, può modificarsi e quindi apprendere quel linguaggio dell’amore, l’unico in grado di guidarci verso l’oasi della nostra tenerezza, perché l’attrazione erotica-sessuale non possiede parole, in quanto si esprime attraverso il desiderio, per poter realizzare quella scarica immediata, indispensabile per annullare un’intensa eccitazione. Le pulsioni erotiche possono trasformarsi in sentimento, solo se in noi si sviluppa un Io che racconta, in grado di rappresentare mediante le parole, le nostre emozioni, perché la soddisfazione sessuale si può umanizzare solo attraverso le parole, in grado di rappresentare le nostre emozioni. 
La pura passione è un sapere del corpo, che sviluppa un’esigenza improvvisa, quindi è un qualcosa che nasce dell’esterno dell’individuo, difficile da domare, per sua natura può essere solo di breve durata, mentre i sentimenti possono durare un’intera esistenza, perché si alimentano attraverso un progetto che possiamo amministrare e trasformare, per adeguarlo alle nostre necessità quotidiane. In una relazione che dura nel tempo è impossibile che vi sia sempre passione, tuttavia si può attraverso lo sviluppo di una capacità interiore, che deve essere di entrambi, di trasformare con periodicità il sentimento in passione. 
Occorre acquisire la capacità a saper intensificare le emozioni e il sentire dell’altro, in modo da poter dominare il giudizio che, spinto da una dimensione esclusivamente pulsionale, obbliga la nostra morale ad intervenire, al fine di reprimere la dimensione asociale ed istintuale della passionalità. Infatti l’educazione e la morale hanno costruito intorno ai sentimenti e all’emozioni doveri e ruoli che hanno consentito di costruire relazioni sociali, ma anche di offuscare diversi modi di esprimere l’amore. Quindi è importante riuscire a liberare la passione dagli obblighi morali, giuridici e di convenienza, in modo da creare un’alchimia fra conquista e possesso, debolezza e passività, nei confronti della persona su cui vogliamo investire la nostra passionalità. 
Occorre saper esercitare la razionalità per garantire il senso universale dell’umanità, senza compromettere le passioni e le esperienze individuali. La passione erotica tende ad attenuarsi fino a scomparire se i rapporti si basano sull’improvvisazione. Il piacere erotico, ingiustamente osteggiato e demonizzato dai nefasti atteggiamenti sessuofobici, si ribella e alimentato dalla passione, si trasforma in equilibrio e armonia che può evitare l’inaridirsi dei sentimenti e può consentire lo sviluppo di atteggiamenti privi di isterismi. 
La castità può essere gratificante per l’individuo solo se è alimentata da ideali in grado di compensare il sacrificio delle sensazioni, ma a condizione che la pulsione sessuale venga sostituita da un’altra di origine spirituale. Osservando il volto, lo sguardo e il portamento di una donna è possibile comprendere se potenzialmente può vivere un rapporto di intensa passionalità (in generale si può comprendere quale è il tipo di rapporto che meglio concretizza il suo immaginario), mentre nell’uomo è fondamentale la capacità a suscitare emozioni. La bellezza è importante, ma non è fondamentale.

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