Come e perché ci innamoriamo
di Antonio Sammartino
05/08/2018
L’innamoramento ha origine nel momento presente ed è fortemente condizionato dalla qualità dell’accudimento ricevuto.
L’essere bella è un dono genetico, ma sono i pensieri che affiorano alla mente, che disegnano immagini di sublime splendore di un volto, come quello che appare agli occhi dell’innamorato, quando si sofferma estasiato ad ammirare il volto, dolce e tenero dell’amato, anche se è solo il riflesso di una semplice foto.
Gli uomini sono maggiormente interessati al corpo di una donna, quando sono alla ricerca di una fugace relazione basata prevalentemente sul sesso, mentre sono maggiormente attratti dal viso, quando aspirano ad un rapporto affettivo di lunga durata. Le donne invece, nella scelta del tipo di relazione, generalmente non manifestano significative preferenze fra il viso e il corpo di un uomo.
Generalmente l’amore si accende in una frazione di secondi
Il processo di innamoramento coinvolge circa dodici diverse aree del cervello, stimolate dalle sostanze euforizzante indotte dal rilascio della Dopamina, Ossitocina, Adrenalina, Vasopressina, Cortisolo, Serotonina, Feniletilamina, ecc. È questo micidiale e fantastico cocktail, che influenza il comportamento sentimentale ed affettivo. Inoltre è stato rilevato nel sangue delle persone innamorate, anche la presenza del Fattore di crescita del sistema nervoso o NGF (Nerve Growth Factor).
Il cervello quindi, svolge un ruolo centrale nel processo di innamoramento, in quanto costituisce il luogo da cui partono le sensazioni piacevoli, quando si scopre di essere innamorati. Infatti, ad esempio, l’amore incondizionato coinvolge diverse aree tra cui la parte centrale del cervello, mentre l’amore passionale scaturisce dal sistema di ricompensa del cervello e da alcune aree con funzioni cognitive relative alla formazione dell’immagine corporea. Alcune fra le diverse aree del cervello coinvolte nel processo di innamoramento sono il Giro medio frontale dorso-laterale, l’Insula, Il giro temporale superiore, il giro angolare, la corteccia occipito-temporale, la regione ventro-temporale.
Perché ci innamoriamo.
Sono i messaggeri invisibili della seduzione che esprimono la consapevolezza di manifestazioni fisiche (quindi non-mentali) che scatenano le emozioni, ossia una complessa serie di reazioni fisiche modulate dai Neurotrasmettitori che alterano i percorsi neuronali e dagli Ormoni, che iniettati nel sangue, risvegliano euforiche sensazioni, quali ad esempio l’attrazione.
Processo neurofisiologico della passione
A scatenare l’attrazione (infatuazione o desiderio) e quindi la predisposizione all’amore è l’Adrenalina, un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali, la cui liberazione è associata all’eccitazione. Questi stimoli, vengono elaborati dall’ipotalamo che sollecita la risposta del sistema nervoso parasimpatico, che innesca la passione, cioè un senso di esaltazione, che viene potenziato da un aumento della produzione di Feniletilamina, che risveglia nella memoria emotiva dell’individuo significativi ancestrali ricordi, che sollecitano il sistema ad aumentare ulteriormente la produzione di questa molecola, che quindi scatena lo tsunami emotivo. L’effetto che segue è la disattivazione di ampie zone della corteccia cerebrale associata alla ragionevolezza e al giudizio, consentendo così alla passione di potersi manifestare.
Ciò accade in quanto la Feniletilamina è collegata all’umore e quindi induce ottimismo, piacere, eccitazione. Inoltre influenza il comportamento sentimentale, in quanto regola la produzione di Dopamina che induce a sua volta sensazioni gratificanti e stimola la produzione di Noradrenalina (molecola dell’agitazione) che provoca eccitazione ed euforia e causa nell’uomo la contrazione delle vene negli organi sessuali, garantendo così l’erezione, favorita anche dall’aumento di Testosterone.
La Noradrenalina si manifesta anche come ormone, il cui fine è di contribuire a regolare la produzione dell’Adrenalina, che è anche responsabile dell’aumento della respirazione, del battito cardiaco, della pressione sanguigna, ecc. Questa tempesta induce l’Ipotalamo a produrre Ossitocina il cui contributo accentua nella donna, la risposta sessuale, facilitando così la manifestazione di comportamenti che invitano all’incontro erotico-sessuale.
La sequenza di reazioni indotte della Feniletilamina determina anche il rilascio della Vasopressina, un ormone che potenzia la risposta aggressiva, la cui manifestazione psicologica è nella gelosia. Da quanto detto appare evidente che è l’equilibrio ormonale, che influenza il comportamento affettivo della coppia, che è in relazione sentimentale.
Con il trascorrere del tempo, le molecole dell’amore e le endorfine, con la loro azione analgesica, oltre ad indurre un effetto rilassante e calmante, inevitabilmente iniziano a promuovere nel cervello, una sorta di assuefazione, che in un periodo che varia da due a circa quattro anni, trasforma la relazione da passionale in affettiva, che sotto la spinta dell’Ossitocina prodotta dall’Ipofisi, inizia a promuove l’attaccamento, consolidando così il rapporto. Anche il piacere indotto dall’orgasmo, inondando il cervello di ossitocina, contribuisce a favorire e potenziare, specialmente nella donna, il legame affettivo della coppia.
Al termine dell’effetto eccitante indotto dalla Feniletilamina, se nel rapporto vi è stato un reciproco appagamento, il cervello viene invaso dall’Endorfine che inducono un effetto analgesico e calmante, che riduce l’ansia e promuove il desiderio di non voler più interrompere il legame affettivo. Questo processo, con la relativa produzione dell’endorfine, viene favorito dalla presenza del partner, dagli anni trascorsi insieme e dal livello di appagamento che il rapporto di coppia è in grado di esprimere.
Per il cervello non è importante la fedeltà (la mente è interessata a questo aspetto), in quanto costituisce una regola sociale, non una necessità neurofisiologica, per cui è possibile avere un forte attaccamento nei confronti di qualcuno e contemporaneamente provare un amore romantico nei confronti di un’altra persona, ed essere attratti sessualmente verso una terza persona. Inoltre vi sono persone in cui è prevalente l’impulso sessuale, altre che si innamorano continuamente, mentre vi sono persone che difficilmente riescono a creare legami sentimentali.